ANASTASIO I, Papa
Romano, figlio di Massimo, successe a Siricio, morto il 26 novembre 399, e fu consacrato probabilmente il giorno seguente. Costruì la basilica crescenziana, che non si sa con precisione dove si trovasse. Al suo tempo si scoprirono eretici manichei a Roma. La sua memoria fu celebrata con grandi lodi da S. Girolamo, perché Anastasio, dietro invito di Teofilo di Alessandria, condannò gli scritti di Origene e ne diede notizia al vescovo di Milano. Rufino, che aveva tradotte alcune delle opere di Origene, si vide costretto a scusarsi per iscritto col papa. Anastasio morì il 19 dicembre 401, dopo un pontificato di due anni e ventun giorni, e fu sepolto nel cimitero di Ponziano, detto ad Ursum pileatum.
Bibl.: Liber Pontificalis, ed. L. Duchesne, I, Parigi 1886, p. CCLXI, 218; L. Duchesne, Storia della chiesa antica, trad. it., Roma-Milano s. a., III, p. 37 segg.