CLEMENTE IV, papa
Guido Le Gros, nato a Saint-Gilles presso Nîmes, figlio di un giudice e cancelliere dei conti di Tolosa, prestò opera abile e zelante a conciliare i suoi compatrioti alla dominazione francese (1249-1257). Presi gli ordini sacri dopo la morte della moglie, dalla quale aveva avuto due figlie, fu eletto vescovo di Puy nel 1257, arcivescovo di Narbona nel 1259, cardinale nel 1262, e continuò in quegli anni nel suo devoto servizio verso Luigi IX di Francia. Morto Urbano IV il 2 ottobre 1264, dopo lunghe altermtive, la sua politica trionfava nuovamente con l'elevazione alla tiara del Le Gros (5 febbraio 1265), ch'era allora in viaggio di ritorno da un'ambasciata in Inghilterra. C. proseguì e condusse fino al trionfo la tradizionale politica antisveva della Chiesa: il 26 febbraio 1265 rinnovava con qualche modificazione il progetto di accordo stretto da Urbano IV con Carlo d'Angiò nel 1263 per l'investitura della Sicilia, ne sollecitava insistentemente la venuta, al suo arrivo gli lasciava assumere la carica di senatore (26 giugno 1265) e gli faceva conferire l'investitura del Reame (28 giugno); favoriva con tutti i mezzi spirituali e temporali la sua impresa; assisteva infine alla rovina di Manfredi a Benevento (21 febbraio 1266) e di Corradino a Tagliacozzo (23 agosto 1268). Frequenti dissidî furono provocati fra il re e il pontefice dall'ambizione, dalla crudeltà, dalle difficoltà finanziarie di Carlo; ma nell'animo di C. prevalse la ragione politica. Morì il 29 novembre 1268.
Bibl.: J. Heidemann, Papst Clemens IV. I; Das Vorleben des Papstes und sein Legationsregister, Münster 1903, in Kirchengeschichtliche Studien, ed. da Knöpfer, Schrörs, Sdralek, VI, fasc. 4; Nicolas, Clemens IV dans le monde et dans l'Église (1265-1268), Nîmes 1912; E. Jordan, Les origines de la domination angevine en Italie, Parigi 1909; Realencykl. für prot. Theol., s. v.