Papa-day
(Papa Day), loc. s.le m. inv. Giornata in onore del Papa.
• [tit.] Papa-day di solidarietà, «tutti a San Pietro» [testo] […] a Piazza San Pietro saranno presenti nella giornata del «Papa-day» pure esponenti politici del centrodestra e del centrosinistra, ma senza bandiere, quasi spinti da una gara per dire «io c’ero», come anche sindacalisti, o ex, come Savino Pezzotta, già promotore del Family Day del maggio scorso. (Alceste Santini, Mattino, 20 gennaio 2008, p. 7, Primo Piano) • «Niente di strano», dice Andrea Giacobelli, delegato della Fiom nonché Rsu della Antonio Merloni, gruppo elettrodomestico di Fabriano in amministrazione controllata da un paio di anni. E lui che è credente praticante lo può ben dire: «C’è molto di sindacale nel Vangelo». Anche lui era al pranzo con Benedetto XVI, cardinali e vescovi. «Ora speriamo che, passato questo “Papa day” non si dimentichino di noi». (Roberto Brunelli, Unità, 12 settembre 2011, p. 9) • «Scusi ‒ chiede un ragazzo che abita in viale Brigate Partigiane a un addetto della Protezione Civile ‒ sa se ci vuole il biglietto anche solo per passare sul marciapiede fino al mio portone? Sa aspetto ospiti per il Papa». L’uomo lo guarda sbigottito, non lascia trapelare reazioni e risponde appena: «Ho altre emergenze». Il Papa Day è anche questo. (Emanuela Schenone, Secolo XIX, 28 maggio 2017, p. 24, Genova).
- Pseudoanglismo composto dal s. m. Papa e dal s. ingl. day.
- Già attestato nella Stampa dell’8 settembre 2000, p. 11 (Maria Laura Rodotà), nella variante grafica PapaDay.