pappagallo
Una sola occorrenza, in Cv III VII 9 E se alcuno volesse dire contra [al fatto che solo l'uomo parla], dicendo che alcuno uccello parli, sì come pare di certi, massimamente de la gazza e del pappagallo... L'argomentazione svolta in questo passo, che solo l'uomo parla, mentre certi animali imitano solo il linguaggio, articolando parole, non hanno cioè la ragione, ma solo l'imagine de la ragione, è presente anche in VE I II 7; ed era comune alla cultura del tempo. Il Busneili cita esempi perspicui, quale fonte del passo dantesco, in Alb. Magno Animal. XXI I 3-5, e in B. Latini Tresor I V 32. Per altri rapporti v. N. Busetto, in " Giorn. d. " XIII (1905) 140-141; F. Mazzoni, Per il " tópos della Gazza e del Pappagallo ", in Contributi di filologia dantesca, Firenze 1966, 202-204, con varie citazioni dantesche desunte dalle Derivationes di Uguccione.