Papua Nuova Guinea
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Oceania, situato nella sezione occidentale dell'Oceano Pacifico, a nord della penisola australiana di Capo York. La popolazione (5.190.786 ab. al censimento del 2000) è distinta in due principali ceppi (quello melanesiano, perlopiù insediato nelle aree costiere settentrionali, e quello paupasico, stanziato nelle aree montane dell'interno e del Sud), a loro volta articolati in numerosi clan.
L'economia è caratterizzata da una rilevante presenza del settore primario, che contribuisce per il 35,3% alla formazione del PIL (2005) e occupa l'85% della popolazione attiva; malgrado ciò, le colture di sussistenza non riescono a coprire il fabbisogno alimentare interno e il Paese è costretto a ricorrere alle importazioni, mentre le produzioni commerciali (cacao, caffè, palma da cocco, tè e caucciù) sono largamente eccedenti e alimentano un consistente flusso d'esportazione. P. N. G. racchiude un insieme considerevole di ricchezze minerarie (oro e rame, soprattutto) ed energetiche (gas naturale e petrolio), il cui sfruttamento, sviluppatosi grazie agli ingenti investimenti australiani e giapponesi, contribuisce per circa un quarto alla formazione del reddito nazionale, malgrado i problemi che lo coinvolgono, legati alla corruzione e all'eccessiva ingerenza della politica negli affari economici.
Debole appare il settore manifatturiero, con industrie alimentari (zucchero), meccaniche e del legno; anche il turismo, suscettibile di sviluppo, riveste ancora un ruolo secondario. Nel complesso il Paese non riesce a far decollare un certo livello di sviluppo perché risente delle difficili condizioni sia morfologiche sia climatiche, della scarsità delle infrastrutture nonché della limitatezza del mercato interno.
Storia
di Ciro Lo Muzio
Nel luglio 1999, dopo le dimissioni di B. Skate (nominato nel 1997), l'incarico di capo del governo fu assunto da M. Morauta, che ereditò una situazione economica e finanziaria assai critica. Per favorire un rilancio dell'economia il primo ministro si preoccupò di rinsaldare i legami con i principali finanziatori del Paese, ossia l'Australia e il Fondo monetario internazionale, mentre per favorire una soluzione delle tensioni politiche e civili causate dal conflitto con il movimento secessionista dell'isola di Bougainville, ricca di risorse minerarie, concesse al territorio un regime di ampia autonomia, siglando (febbr. 2001) un accordo per un referendum sull'autodeterminazione, da tenersi entro 10-15 anni. Le riforme economiche adottate da Morauta per assecondare le richieste della Banca mondiale incontrarono una tenace resistenza; in particolare, il programma di privatizzazioni provocò, in giugno, manifestazioni studentesche che furono duramente represse. Le elezioni legislative (giugno-luglio 2002) furono accompagnate da tensioni e violenti scontri, soprattutto nelle tre province interne delle Highlands; dei 103 seggi, 19 andarono al National Alliance Party, guidato da M. Somare, 12 al People's Democratic Movement, di Morauta, 17 a candidati indipendenti e i rimanenti a una serie di partiti minori. L'ambizioso programma di risanamento economico promosso da Somare, eletto primo ministro, non ottenne risultati apprezzabili; negli anni successivi, anzi, le condizioni economiche del Paese peggiorarono. Il dilagare della corruzione e della criminalità, inoltre, destò preoccupazione nella vicina Australia che, con l'Enhanced Cooperation Program, siglato nel giugno 2004, si impegnò a inviare in P. N. G. 250 agenti delle forze di sicurezza e 70 funzionari destinati a mansioni di responsabilità nella finanza, nella giustizia, nell'amministrazione e in altri settori. Tuttavia i rapporti tra i due Paesi, già incrinati da un incidente diplomatico occorso nel marzo 2005 (in occasione di una visita in Australia, Somare fu sottoposto a perquisizione in aeroporto), entrarono in crisi in maggio, quando la Corte suprema qualificò la presenza australiana come indesiderata ingerenza esterna e minaccia alla sovranità del Paese, dichiarandola incostituzionale.