paraleghista
(para-leghista), agg. Che ricorda i modi e le tendenze politiche della Lega.
• Il fucile a pompa di Romano Lombardo era pressappoco uno scherzo macabro paraleghista, o così abbiamo voluto metabolizzarlo, ma il «piacere di premere il grilletto» contro un manager dell’Ansaldo, colpito alle gambe a Genova qualche giorno fa dalla Federazione anarchica informale, che ieri ha rivendicato, è già uno scherzo più costoso. (Giuliano Ferrara, Foglio, 12 maggio 2012, p. 1, Prima pagina) • «L’Unione padana sarà apparentata con noi». Gabriele Albertini annuncia alla stampa la presenza di una lista para-leghista all’interno della coalizione centrista in corsa per la Regione. E aggiunge: «Il capolista sarà un deputato del Carroccio». Sui nomi, non si sbilancia. (Anna Gandolfi, Corriere della sera, 12 gennaio 2013, p. 5) • Eppure il rovesciamento di prospettiva è evidente nel sindaco [Giuliano] Pisapia, che qualche settimana fa sbottò con una giornalista tivù a proposito dei migranti accampati alla stazione di Milano: «Che facciamo, li ospitate voi a Sky?». […] Peggio però Felice Casson, passato dalla cancellazione del reato di clandestinità a slogan para-leghisti durante la campagna per il sindaco di Venezia. (Roberto Scafuri, Giornale, 20 luglio 2015, p. 6, Attualità).
- Derivato dall’agg. leghista con l’aggiunta del prefisso para-.
- Già attestato nel Corriere della sera del 25 aprile 1992, p. 18 (Carlo Vulpio).