PARAVIA
. Casa editrice e tipografica con sede a Torino. Le sue origini risalgono ai primi anni del secolo XIX, quando Giovanni Battista P. (c. 1765-1826) divenne unico proprietario di un'azienda editoriale e tipografica già in attività sotto altre ragioni sociali (P. F. Zappata, Zappata & Avondo, ecc.). La casa si specializzò dapprima in opere scolastiche e pedagogiche, dando vita anche ad alcune riviste, fra cui l'Educatore primario (1846-1847), che è il primo periodico di pedagogia uscito in Italia. Al fondatore G. B. Paravia successe il figlio Giorgio (1789-1851), che non fu meno attivo del padre, del quale era stato valente coadiutore. Alla sua morte, essendosi estinta in linea diretta la discendenza, la casa passava a Innocenzo Vigliardi (1822-1896), imparentato con i Paravia, sotto la cui direzione ebbe un progressivo sviluppo rilevando altre aziende, come la Stamperia reale di Torino (1873), fondando succursali a Firenze e a Roma e dando il maggiore impulso all'attività tipica della casa nel campo educativo e pedagogico. Nel 1891 il Vigliardi ottenne di aggiungere al proprio il cognome Paravia. L'eredità paterna fu raccolta da sei figli; oggi l'azienda, trasformata fin dal 1920 in società, è retta da Innocenzo Vigliardi-Paravia (nato nel 1869) unitamente al nipote Tancredi (nato nel 1884). Fra la produzione della casa vanno anche ricordate alcune collezioni: la Biblioteca di filosofia e pedagogia (1846 segg.); la Biblioteca magistrale (dal 1925); Storia e pensiero (dal 1921); la Collana storica Sabauda (dal 1926); il Corpus scriptorum latinorum paravianum (1915 segg., voll. 63), tutte in continuazione.