PARAVICINO y ARTEAGA, Hortensio Félix
Teologo e predicatore spagnolo, nato nel 1580 a Madrid, ove morì nel 1633. Entrato nell'ordine dei trinitarî, presentato alla corte, di cui divenne oratore, il P. salì presto in grande fama per la sua dottrina e l'ornamento della sua parola. Fu provinciale della Castiglia, vicario generale del suo ordine nelle Fiandre, a Napoli e a Roma; ebbe la protezione di Filippo III e di Filíppo IV.
Il P. lasciò numerosi opuscoli di esegesi cattolica, di varia letteratura, di critica storica; ma rimase come il rappresentante più convinto dell'eloquenza barocca e della mentalità secentistica; in questo senso non fu indifferente la sua influenza sul gusto contemporaneo, tanto da essere ammirato dallo stesso Góngora, che ritrovava nell'oratoria del P. quel giuoco di metafore e quella preziosa, sottile e astratta verbosità che caratterizzano la massima "culterana". Un secolo più tardi, nella figura di Fray Gerundio di J. Fr. de Isla, satira spietata e intelligente della stravagante mania oratoria, parve rievocata e messa in ridicolo l'artificiosa eloquenza del P. Fra le sue orazioni, furono celebri: Epitafios o elogios funerales al ReJ. Phelipe III (1621); varie serie di Oraciones evangéliias y panegíricas; e infine Obras póstumas divinas y humanas (1630).