parco tecnologico (technology park)
parco tecnologico (technology park) Impianto di grande dimensione che ospita sia imprese impegnate nell’adozione di innovazioni di prodotto o di processo sia aziende che operano a supporto della progettazione e dell’adattamento delle innovazioni su differenti sistemi di produzione. La finalità è volta all’innalzamento dello standard t. e del vantaggio competitivo delle imprese ospitate o di quelle localizzate nei territori limitrofi.
Generalmente localizzato in prossimità di università o centri di ricerca avanzata, presenta collegamenti operativi con questi organismi. Ha come scopo principale la trasformazione dei risultati che scaturiscono dalla ricerca in applicazioni destinate al mercato, la creazione e lo sviluppo di imprese che utilizzano le nuove conoscenze prodotte e la promozione del trasferimento t. dalle università e dalle altre istituzioni di ricerca alle aziende, adattando le conoscenze acquisite nell’ambito dei processi produttivi.
Si configura come una struttura di interfaccia tra i bisogni di crescita innovativa del sistema delle imprese e il patrimonio di conoscenza espresso dalle università e dai centri di ricerca. Alcune misure di politica industriale (➔) sono andate progressivamente imponendo iniziative tese a facilitare e abbreviare il percorso tra la necessità di innovazione e le possibili soluzioni, in funzione di un incremento del dialogo e di una ‘fertilizzazione incrociata’ tra ricerca scientifica e produzione di beni e servizi. Tali misure perseguono il plurimo obiettivo di accrescere il patrimonio t. nell’ambito degli apparati produttivi, di rafforzare le competenze e di favorire la nascita di nuove realtà imprenditoriali in cui le idee innovative provenienti dall’eccellenza scientifica trovino un habitat naturale per trasformarsi in impresa.
Dal punto di vista fisico-insediativo, un p. scientifico t. si identifica con un insieme unitario di uffici, laboratori ed edifici assai simile a quelli che connotano le aree industriali. Ciò che tuttavia lo differenzia da queste ultime sono gli attori che operano al suo interno, rappresentati da ricercatori di università e di istituzioni accademiche, da dipendenti di laboratori di ricerca pubblici e privati, da personale tecnico dei comparti manifatturieri, nonché dai gestori del p. stesso. Oltre agli organismi suddetti, nel processo innovativo possono essere coinvolti istituti finanziari, istituzioni di governo (locale e nazionale) e il contesto territoriale nel suo complesso. La delimitazione di un p. scientifico t. non è legata in maniera specifica a un territorio fisico, ma fa piuttosto riferimento a un comprensorio ideale configurato dal bacino di utenza capace di utilizzarne i servizi e nel quale può essere inserito anche l’agglomerato urbano.
In Italia, a partire dagli anni 1980, vi è stata un’affermazione di questi strumenti, tra i quali Tecnocity nel triangolo Torino-Novara-Ivrea, il progetto Bicocca a Milano, Tecnopolis a Bari e l’area t. di Trieste, attualmente la più vasta a livello nazionale