• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

pareglio

di Lucia Onder - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

pareglio

Lucia Onder

Dal provenzale parelh e dal francese pareil (Parodi, Lingua 273), nel senso di " pari ", " uguale ", " somigliante " (v. PARECCHIO); in Pd XXVI 107-108 perch'io la veggio nel verace speglio / che fa di sé pareglio a l'altre cose, / e nulla face lui di sé pareglio, l'aggettivo è sostantivato nel senso di " cosa pari ", e l'espressione ‛ fare di sé p. a qualche cosa ' vuol dire " accoglierne in sé l'immagine perfetta ".

Tutta l'espressione è da intendere infatti che lo specchio della mente di Dio accoglie in sé tutte le cose, ma nessuna, perché limitata, può riflettere della mente divina se non un'immagine limitata e imperfetta (" omnia comprehendit et continet in se, et non e converso ", Benvenuto; " di sé medesimo fa ricetta-culo ", Buti).

Il Parodi (" Bull. " XXIV [1917] 57 n.), riprendendo la spiegazione del Cesari (Bellezze della D.C., Napoli 1866, 537), chiosa: " ‛ nel verace speglio, che fa di sé (per così dire) doppione all'altre cose ' (pareils, provenzale, ecc. coppia, paio) come fa l'immagine riflessa nello specchio che è il doppione perfetto dell'immagine reale; dunque, più liberamente, ‛ che è fedele riflesso rispetto all'altre cose ' ".

I versi hanno dato luogo a diverse interpretazioni e letture (cfr. Petrocchi, ad l.). Interessante sembra l'ipotesi del Pézard (p. 1711 ss.) che riconosce in p. il sostantivo greco, latineggiato, parhelion, presente anche in Seneca (Nat. quae. I XI 3 " parhelia ... sunt imagines solis, in nube spissa et vicina in modum speculi "), in Alberto Magno (Meteor. III IV 29, in Opera omnia, ediz. A. Borgnet, IV, Parigi 1890, 700a) e in Vincenzo di Beauvais (Speculum naturale IV 83, Douai 1624, 284).

Vocabolario
paréglio
pareglio paréglio agg. e s. m. [dal fr. (ant.) pareil «pari, simile»: v. pariglio], letter. ant. – Simile, uguale, pari: amava donna tale, cui pareglia di leggiadria ... non se le troverebbe (Bandello). Come s. m., immagine uguale: io la...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali