parentela
Vocabolo tipico del linguaggio prosastico di D.; appare infatti solo nel Convivio, sia nel significato proprio che in quello figurato di " somiglianza ", " affinità ", " legame ". Per il significato proprio, vedi III I 2 persone che alcuna prossimitade avessero a lei, o per familiaritade o per parentela alcuna, e IV VIII 9, nel sintagma ‛ fare le p. ': veggiono fare le parentele e li altri matrimonii.
È questa la lezione dei codici (accanto a de li) accolta anche dalla Simonelli, mentre nella '21 si legge parentele ne li alti matrimonii, che " è correzione congetturale, tacitamente introdotta nell'edizione critica in luogo dell'e li... che pare sia da considerare lezione dell'archetipo [e che]... si può mantenere... considerando le parentele e li alti matrimonii, come sono di fatto, due cose distinte " (Busnelli-Vandelli).
In senso figurato, cfr. IV IX 13 Altre cose sono che non sono de l'arte, e paiono avere con quella alcuna parentela... sì come pescare pare aver parentela col navicare, e conoscere la vertù de l'erbe pare aver parentela con l'agricoltura; e analogamente al § 15.