PARETONIO (Παραιτονιον, Paraetonium, oggi el-Barāṭūn, Marsà Maṭrūḥ)
Piccola città della Marmarica, sul mare, 300 km. circa a occidente di Alessandria. Alessandro il Macedone certo vi sostò, perché da Paretonio partiva verso sud la strada che conduceva all'oasi di Ammone (Sīwah) da cui la città ebbe anche la designazione di Ammonia. Ebbe notevole importanza nell'età greco-romana a causa del suo porto, di non facile accesso, ma discretamente ampio e ben protetto. Strategicamente costituiva, come Pelusio a oriente, la vera chiave dell'Egitto a occidente, sebbene il confine fosse più lontano a Catabatmo (es-Sollùm). Verso Paretonio puntarono, coi resti della flotta, Antonio e Cleopatra dopo Azio, e quivi Antonio accorse un po' più tardi, per cercare d'impedire l'ulteriore avanzata, riguadagnandole a sé, delle quattro legioni che, passate a Ottaviano, s'erano mosse dalla Cirenaica e avevano occupato la città. Giustiniano ne rinnovò e accrebbe le fortificazioni. Parziali scavi hanno fatto tornare alla luce un'iscrizione d'età romana con accenni a lavori compiuti in un pubblico edificio, i resti d'una chiesa, di bagni, e una statua del Buon Pastore. V. anche marmarica.
Bibl.: R. Pacho, Voyage dans la Marmarique et la Cyrénaïque, Parigi 1927-29; O. Bates, Excavations at Marsa Matruh, in Harvard African Studies, VIII, Cambridge 1927; E. Breccia, Una statuetta del Buon Pastore da Marsa Matruh, in Bull. de la Soc. arch. d'Alexandrie, VII, iii (1931), p. 247 seg.; id., Le Musée gréco-romain, Alessandria 1931-32, p. 24.