PARNASO (Παρνασσὸς e Παρνασός, Parnassus)
Massiccio montuoso della Grecia centrale, che si estende a sud-est dell'Eta e del Corace attraverso alla Doride e alla Focide, dividendo questa ultima regione dalla Locride Ozolia e dalla Beozia; un suo contrafforte meridionale, chiamato Cirfide (Κίρϕις, Cirphis, l'odierno Xeroboúni sulla valle del Distomo) fra Cirra e Anticirra verso il golfo Corinzio, è diviso dal resto delle montagna dalla stretta valle del fiume Plisto, attraverso cui passava la strada da Delfi a Daulide e Stiris; all'incontro delle tre strade era il luogo, detto σχιστὴ ὁδός, dove Edipo avrebbe incontrato e ucciso Laio. La più alta cresta del monte, chiamata anch'essa in senso stretto Parnaso, si estendeva tra le antiche città di Neon e Titorea a nord fin verso Delfi a sud; le sue due vette principali erano chiamate Titorea quella di nord-ovest e Licorea quella di sud-est; sulle pendici di quest'ultima era la famosa grotta Coricia (oggi detta Sarandavli) ricca di stalattili e dedicata a Pan e alle ninfe, in cui si conservano varie iscrizioni dedicatorie presso l'entrata. Un'altra vetta era la Iampia (‛Υαμπεία), con le frastagliate rocce Fedriadi (Φαιδριάδες), dominanti con la loro linea aspra e imponente il santuario di Delfi, rocce dalle quali venivano precipitati gli offensori del dio e i ladri del santuario.
La montagna, ricca di boschi, di allori, mirti, olivi, e più in alto di abeti, intersecata da gole e da crepacci, contenente verso Delfi la famosa fonte Castalia, per buona parte dell'anno coperta di neve sulle sue cime, era sacra a Dionisio e alle Menadi, nonché alle ninfe Corincie; su una delle sue vette principali le Tiadi festeggiavano anche le loro feste bacchiche. Come sede del massimo oracolo greco di Apollo a Delfi, il monte, come l'Olimpo, l'Elicona e il Citerone, divenne uno dei più importanti punti di riferimento della mitologia greca, e dai poeti è spesso chiamato centro dell'Ellade, o anche "ombelico della terra"; come soggiorno delle Muse divenne metaforicamente, soprattutto a partire dalla letteratura latina, simbolo della poesia e di ogni ispirazione intellettuale.