partecipazione finanziaria
Accesso collettivo dei lavoratori al capitale azionario dell’impresa. In generale, la p. f. induce maggiore impegno e maggiore rendimento dei lavoratori (anche se il tema è controverso sul piano empirico) e una crescita del senso di appartenenza degli stessi, con potenziali benefici effetti sulla produttività e sulla redditività aziendale, da cui derivano incrementi retributivi variabili (si parla anche di flessibilizzazione della retribuzione). In alcuni Paesi, come per es. Stati Uniti, Francia, Germania, Paesi scandinavi, la p. f. è stata regolata da normative statali o regionali e promossa attraverso varie forme di incentivazione fiscale.
Dal punto di vista tecnico, esistono diverse modalità di coinvolgimento dei dipendenti nella proprietà dell’impresa. Una prima tipologia è costituita dalla distribuzione gratuita di azioni a tutti i lavoratori, che generalmente avviene nell’ambito di accordi collettivi, con lo scopo di aumentare la loro integrazione nei processi decisionali, anche attraverso la costituzione di organi collegiali che esprimono le aspettative dei lavoratori-azionisti. In altri casi, le azioni sono offerte ai dipendenti a condizioni di favore, spesso accompagnate dalla stipula di accordi per regolare l’assegnazione di azioni al personale (si tratta di forme diverse dalle stock option). In Italia questa formula è stata utilizzata in concomitanza con operazioni di privatizzazione di imprese pubbliche. In alcuni casi, è il legislatore che introduce norme finalizzate a incentivare le imprese a vendere proprie azioni ai dipendenti a un prezzo di favore. Negli Stati Uniti, per es., per godere delle agevolazioni, il piano di azionariato dev’essere strutturato in modo tale da garantire a ciascun dipendente la possibilità di acquistare una porzione di azioni proporzionale alla retribuzione percepita. Un’altra forma di p. è data dagli Employee Stock Ownership Plan (ESOP), che hanno obiettivi prevalentemente di tipo previdenziale e sono ampiamente diffusi soprattutto negli Stati Uniti, dove nella seconda metà degli anni 1990 hanno interessato oltre 10.000 imprese e 7 milioni di lavoratori. L’ESOP è una tipologia di azionariato dei dipendenti che si caratterizza per la presenza congiunta delle seguenti caratteristiche: la costituzione di un fondo chiuso fiduciario (trust fund), con il compito di gestire le azioni per conto dei dipendenti, di attribuirle ai loro conti e di mantenerle indisponibili per il singolo lavoratore sino al momento dell’abbandono dell’impresa; l’assegnazione delle azioni ai dipendenti a titolo prevalentemente gratuito (benché possa essere talvolta previsto un loro contributo); l’obbligo del fondo chiuso fiduciario di investire quasi esclusivamente in azioni dell’impresa nella quale sono impiegati i dipendenti e la possibilità di indebitarsi per acquisire tali azioni; la presenza di vantaggi fiscali per le persone coinvolte.