LANDI, Pasquale
Chirurgo, nato a Porrona (Grosseto) il 14 novembre 1817, morto a S. Benedetto a Settimo presso Pisa il 4 agosto 1895. Si laureò in medicina a Firenze nel 1843; fu patriota fervente, prese parte attiva alle cospirazioni per l'unità d'Italia e fu eletto a rappresentare il collegio di Pitigliano alla Costituente toscana. Nel 1861 fu nominato clinico a Siena, nel 1864 a Bologna e nel 1868 a Pisa. Quivi il 26 settembre 1868 eseguì, con esatta diagnosi e felice esito, la prima ovariotomia (per voluminoso cistoma ovarico). Vittorio Emanuele II lo volle suo medico quando nel 1869 ammalò a S. Rossore.
Dettò lezioni classiche di clinica e di medicina operatoria, e pubblicò numerosi lavori, fra i quali notevoli particolarmente quelli sugli aneurismi, sulla legatura dell'iliaca interna e altre arterie, sulla diagnosi delle cisti ovariche, sull'amputazione della lingua con l'ansa galvanica, sulle malattie dell'apparecchio urinario, sull'epididimite e sui tumori del testicolo e dell'epididimo, su alcuni tumori della mammella, su una nefrectomia lombare, ecc.