TARRUNTENO, Paterno
Giurista romano dell'epoca di Marco Aurelio e di Commodo, il cui nome compare più volte nelle fonti giuridiche e letterarie, ora però sotto il nome di Tarruntenus Paternus, ora Tarruntenus, ora Paternus. Sappiamo che sotto Marco Aurelio fece parte della cancelleria ab epistulis latinis; che nel 179 fu nominato praefectus dei pretoriani. Sotto Commodo abbandonò la prefettura e divenne senatore. Coinvolto in congiure e macchinazioni contro l'imperatore, fu, per ordine di Commodo, condannato a morte. Si occupò specialmente di diritto militare e compose un'opera de re militari o militarium libri. Il Digesto ne conserva due frammenti (Dig., L, 6, de iure imm., 7; XXXXVIIII, 16, de re mil., 7).
Bibl.: H. E. Dirksen, Der Rechtsgelehrte und Taktiker Paternus, in Hinterlassene Schriften, II Lipsia 1871, p. 413 segg.; A. Berger, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., s. v.