PATRON (Πάτρων)
Eroe acarnese della città di Turij, che è collegato alla leggenda di Enea e che, secondo Dionigi di Alicarnasso (i, 51), avrebbe fondato la città di Alontion, in Sicilia, oggi S. Marco di Alunzio, sulla costa N presso Tindari. In Virgilio (Aen., v, v. 298) è nominato fra i partecipanti alla gara di corsa durante i giochi funebri in onore di Anchise.
È stata riconosciuta l'immagine dell'ecista P., in alcune monete bronzee di Alontion, del 241-210 a. C. o di poco anteriori; esse recano sul dritto una testa giovanile con elmo frigio, la cui sommità finisce con una testa di grifo, di profilo a sinistra; sul retro la leggenda ΑΛΟΝΤΙΝΩΝ e un toro androcefalo con una corrente d'acqua che esce dalla bocca: secondo il Lehnerdt non si tratterebbe di un dio fluviale del luogo, ma della personificazione dell'Achebo, il fiume dell'Acarnania, in ricordo appunto delle origini del fondatore della colonia.
Bibl.: Höfer-Stoll, in Roscher, III, 2, 1897-902, c. 1712-1713, s. v., n. i; J. Eckhel, Doctrina numorum veterum, I, Vienna 1792, p. 197; M. Lehnerdt, Herakles und Acheloos, in Arch. Zeit., XLIII, 1885, col. 112; G. Macdonald, Catalogue of Greek Coins in the Hunterian Collection, University of Glasgow, I, Glasgow 1899, p. 167, n. 3, tav. XII, n. 7; b. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 127.