PATTINAGGIO (fr. patinage; sp. patinaje; ted. Schlittschuhlaufen; ingl. skating)
Lo sport del pattino consiste nello scivolare su una superficie levigata calzando un attrezzo che diminuisca l'attrito della calzatura col terreno. Esso ha avuto origine dalla necessità in cui i popoli nordici si sono trovati fin dai tempi più lontani di percorrere distese ghiacciate; ancora oggi questo sport è praticato su superficie ghiacciate, e il pattinaggio a rotelle, su pavimenti di cemento o di legno, non è che un surrogato del pattinaggio sul ghiaccio. La forma del pattino da ghiaccio si è mantenuta fedele a un modello nella sua continua evoluzione: una lama fissata al piede nel senso della lunghezza. Questa lama nel periodo paleolitico, al quale risalgono i primi ritrovamenti, fu costituita da ossa di animali, e tale perdurò in Europa (i primi documenti scritti sono del sec. XII); solo però nel sec. XIV, nei Paesi Bassi, si videro i primi pattini formati da una lama di ferro incastrata in una suola di legno.
Il pattinaggio come mezzo di locomozione e come sport si diffuse specialmente nella regione olandese a causa della ricchezza dei corsi d'acqua, ma nel secolo XVIII, e soprattutto nel XIX, conquistò la società migliore in Francia, in Germania e in Inghilterra, divenendone uno dei divertimenti preferiti. Una successiva evoluzione nel pattino si ebbe in America intorno al 1850 con l'invenzione di un pattino completamente in ferro (club-skate), che si fissava con un sistema di ganci alla scarpa. È la forma più modesta dei pattini attuali, provvisti di una lama d'acciaio la cui sezione non è piatta bensì concava, tale da formare due "fili", rispettivamente l'interno e l'esterno. Pattini speciali si hanno a seconda del loro uso: quelli per il pattinaggio "artistico" hanno un profilo leggermente lunato, quelli per il pattinaggio di velocità e per il hockey sono invece a profilo diritto e differiscono fra loro per la lunghezza.
I pattini a rotella si usavano già in Olanda nel secolo XVIII, ma la loro diffusione è dovuta all'introduzione delle rotelle gommate, a opera dell'americano Plimpton (1863). Con l'evoluzione del mezzo di scivolamento sul ghiaccio si è avuta anche una trasformazione nello sport del pattinaggio, le cui forme attuali si sono stabilizzate intorno al 1860 in seguito alla venuta in Europa dell'americano J. Haines, al quale risale il merito di aver scoperto il modo di controllare lo slancio con il quale vengono eseguite le figure. Il pattinaggio artistico infatti è basato sullo spostamento continuo e controllato del centro di gravità della persona e consiste nel tracciare sul ghiaccio determinate figure che sono state codificate gradatamente intorno al 1880, soprattutto per merito di pattinatori della scuola viennese. Le cosiddette "figure di scuola" sono date dalla combinazione delle curve eseguite in avanti o all'indietro sull'uno o sull'altro dei due fili del pattino.
Il pattinaggio sul ghiaccio dà vita a un intenso movimento agonistico in moltissime nazioni; tale attività è stata favorita in questi ultimi decennî dalla creazione di piste di ghiaccio artificiali, le quali rendono più lunga e più sicura la stagione del pattinaggio. Le competizioni di pattinaggio artistico avvengono attraverso concorsi (giudicati da una giuria a mezzo di un sistema di punteggi) durante i quali il pattinatore dimostra le proprie capacità eseguendo un programma obbligatorio fissato dagli organizzatori e un programma di esercitazioni libere, assai vicine al balletto. Il pattinaggio di velocità è soprattutto praticato dai nordici e si hanno corse su quattro distanze classiche: 500, 1500, 5000 e 10.000 metri. Le gare vengono corse a cronometro, con partenza individuale su una pista a doppia corsia (sistema europeo) o in linea (sistema americano).
L'Unione internazionale di pattinaggio raggruppa i cultori di questo sport e ne disciplina l'attività. In Italia il pattinaggio è controllato dalla Federazione italiana degli sport invernali (F.I.S.I.).
Il pattinaggio è sport ammesso alle Olimpiadi già prima dell'istituzione dei Giuochi invernali (avvenuta nel 1924), e precisamente dal 1920, in occasione dell'ottava Olimpiade, ad Anversa.