PATTISON
. Costruttori meccanici e navali. Le prime origini della ditta P. rimontano al 1864, quando Giovanni P., ingegnere costruttore meccanico inglese, chiamato nel 1839 a dirigere la linea ferroviaria Napoli-Castellammare (la prima apertasi in Italia), fondò in Napoli uno stabilimento meccanico sotto la ragione sociale C. e T. T. Pattison, per costruzioni di macchine nella provincia. Poi, volendo la marina da guerra italiana, auspice il ministro Brin, affrancarsi dall'estero per la costruzione delle sue navi, i P. fondarono poco lontano dallo stabilimento meccanico un cantiere navale (1882), che contribuì all'incremento della marina da guerra e mercantile, costruendo specialmente torpediniere tipo Thornycroft e torpediniere di alto mare Schichau, navi-cisterne e altri natanti. Specializzatasi nella costruzione di siluranti, la ditta costruì per prima in Italia con successo i cacciatorpediniere tipo Nembo da 30 nodi. Essa diede parallelamente notevole sviluppo anche allo stabilimento meccanico, cui furono affidati numerosi e importanti lavori per la R. Marina, come caldaie, apparati motori e altre costruzioni meccaniche. Nel 1904 i P. costituirono una società anonima col titolo di Società anonima officine e cantieri napoletani C. e T. T. Pattison, continuando con progressivo sviluppo nelle loro multiformi attività e costruendo per la R. Marina cannoniere, rimorchiatori d'alto mare e i cacciatorpediniere di 1150 tonn. tipo Sella. Nel 1928 il cantiere venne assorbito dalla Società anonima officine meccaniche e cantieri navali di Napoli e gestito dalla Società anonima officine e cantieri partenopei.