patto di bilancio
loc. s.le m. Convergenza politica europea orientata al pareggio di bilancio e alla riduzione del debito.
• Per dare stabilità alla moneta unica, la zona Euro diventa più «tedesca» e crea un’Unione o Patto di bilancio che rafforza le regole e gli strumenti anti-crisi come il fondo salva-Stati, per evitare nuovi casi Grecia e per assicurare conti pubblici sani che non diano margine di speculazione ai mercati. Anche gli altri 9 Stati, fuori dall’Euro, si vincolano a regole più stringenti con l’idea di andare verso una maggiore convergenza economica. (Filippo Caleri, Tempo, 10 dicembre 2011, p. 2, Primo Piano) • È quello che Mario Draghi, per mancanza di definizioni migliori, ha chiamato «fiscal compact»: un patto di bilancio. Forse sarà un Trattato europeo, forse un accordo internazionale fra un numero per ora imprecisato di Paesi. Ancora non si sa e questo è uno dei problemi. Si tratta in ogni caso di sorveglianza sul deficit, sul debito e sul sistema semi automatico di sanzioni per chi viola le regole. (Federico Fubini, Corriere della sera, 7 gennaio 2012, p. 2, Primo Piano) • La risposta alla crisi ha portato alla creazione di nuove procedure e strutture come il meccanismo di salvataggio Mes (Meccanismo europeo di stabilità), l’Unione bancaria e il Patto di bilancio, che devono garantire maggior solidità, offrendo maggior solidarietà. Ma al più tardi nel momento in cui uno Stato membro, appellandosi alla propria sovranità, ignora gli accordi, tale solidarietà giunge ai propri limiti, come ha messo in luce la crisi greca. (Jens Weidmann, Repubblica, 30 settembre 2015, p. 37, Commenti).
- Composto dal s. m. patto, dalla prep. di e dal s. m. bilancio.
> fiscal compact, patto fiscale.