PATTO di famiglia
Ebbe questo nome il trattato concluso il 15 agosto 1761 a Parigi tra Luigi XV di Francia e Carlo III di Spagna per unire più strettamente sul terreno politico-economico le varie branche della famiglia borbonica e soprattutto le due monarchie di Francia e Spagna. Il primo disegno del trattato fu presentato dal marchese Grimaldi ambasciatore di Spagna a Versailles; il duca de Choiseul, tenace diplomatico e convinto fautore del patto, avanzò un controprogetto che, dopo qualche dibattito, venne accolto. Nella genesi dell'accordo agì, da parte francese, il desiderio di poter contare sull'appoggio spagnolo in quella fase decisiva della guerra dei Sette anni; e da parte spagnola il timore che la Francia, trovandosi isolata, facesse pace con l'Inghilterra e lasciasse la Spagna esposta alle mire britanniche.
Nel preambolo si richiamano gli stretti legami di parentela tra le due dinastie, e i doveri che derivano dai vincoli familiari. Questo carattere fondamentale del patto è ribadito dall'art. 21: "Le present traité devant etre regardé comme un pacte de famille entre toutes les branches de l'auguste maison de Bourbon, nulle autre puissance que celles qui seront de cette maison ne pourrait être invitée ni admise à y accéder". Ma il vero scopo era di preparare l'alleanza contro l'Inghilterra. Infatti l'art. 1 stabilisce che i due sovrani considereranno sempre "comme leurs ennemis toute puissance qui le deviendra de l'une ou de l'autre Couronne". L'art. 2 stabilisce una garanzia reciproca dei possessi territoriali, e il 3 l'estende anche al duca di Parma e al re delle Due Sicilie, della cui adesione al trattato si rende garante il re di Spagna (art. 19). Sono poi indicate le condizioni e modalità dell'aiuto militare, da quelle minime d'un soccorso navale e terrestre (articoli da 5 a 8), a quelle massime della guerra (art. 16) e della pace comune (art. 17) contro i comuni nemici. Gli articoli successivi mirano a escludere per l'avvenire ogni ragione di conflitto tra le due nazioni, a stabilire le nuove norme di precedenza per i rispettivi ambasciatori (art. 27), a fissare l'uguaglianza reciproca di trattamento in materia commerciale, doganale, marittima, e il mutuo impegno di comunicare gli eventuali trattati di alleanza, politici ed economici, che ciascuno dei due stati fosse per concludere con altre potenze.
Una convenzione segreta, firmata lo stesso giorno, obbligava la Spagna a dichiarare la guerra all'Inghilterra, il 1° maggio 1762 (art. 1). Il che avvenne; e avendo la Spagna, in quella guerra, perduto la Florida, la Francia (in virtù dell'articolo 18) la compensò con la Luisiana.
Migliori frutti diede il patto di famiglia sotto Luigi XVI durante la guerra per l'indipendenza delle colonie inglesi d'America. In tale occasione la Francia poté riavere dalla Spagna la Luisiana.
Ma la funzione storica del patto, più che nei casi o momenti in cui questo poté entrare in vigore, va ricercata nell'avere contribuito a mantenere e ad accrescere i sentimenti di stima e i vincoli d'amicizia tra le due nazioni vicine.
Bibl.: Dupont de Nemours, Pacte de famille et les conventions subséquentes entre la France et l'Espagne, Parigi 1790; A. Soulange-Bodin, La diplomatie de Louis XV et le pacte de famille, ivi 1894; Bourquet, Étude sur la politique étrangère du duc de Choiseul, ivi 1909.