ARÈNE, Paul
Poeta e romanziere francese, nato a Sisteron (Provenza) il 26 giugno 1843, morto ad Antibes il 17 dicembre 1896. Scrisse versi in francese e in provenzale, sparsi in periodici del tempo, e forse dai suoi maestri di Provenza, Mistral e Aubanel, apprese quella robusta snellezza che manca alla poesia parnassiana d'allora, o troppo laboriosamente solenne o troppo preziosa e cesellata. Del primo Parnasse contemporain, non appena l'editore Lemerre l'ebbe lanciato, egli pubblicò, insieme con Alphonse Daudet e con altri amici, una parodia che gli valse polemiche, sfide ed inimicizie, Le Parnassiculet contemporain. Del 1868 è il suo racconto provenzale Jean des Figues, un capolavoro, raccolto più tardi (1876), insieme con altri quattro racconti anch'essi d'ambiente provenzale, nel volume intitolato La Gueuse parfumée (così Godeau aveva chiamato la Provenza): per la tenerezza nostalgica, il fine senso del paesaggio, la scrittura briosa, la mano leggiera nel sottolineare certi tratti del carattere meridionale (il Daudet dei tre Tartarin sembra a paragone troppo spinto e ridanciano), l'erudizione senza pedanteria che è eredità umanistica e romantica insieme, questo volume resta tipico nella storia della letteratura regionale. Vengono in seguito Au bon soleil (1881) e Le Midi bouge (1891), raccolte di novelle provenzali, il racconto pure provenzale La Chèvre d'or (1884), che alcuni considerano come la cosa migliore di A. e il romanzo Domnine (1894), la cui azione si svolge nell'alta Provenza dove A. era nato e che accenna a un rinnovamento nel senso d'un più nudo classicismo. Ma il meridionale A. amò anche e sentì la poesia di Parigi e gli umidi e dolci paesaggi dell'Ile-de-France, come appare dai volumi Paris ingénu (1882) e Friquettes et Friquets (1896, postumo), bozzetti nei quali fa vivere, con una simpatia umana senza retorica umanitaria, il microcosmo un po' convenzionale delle sartine, degli studenti, degli artisti e dei piccoli borghesi della capitale. Si hanno di lui anche alcune brevi commedie e un libro di viaggio, Vingt jours en Tunisie (1884), oltre un diario di gite nel mezzogiorno della Francia, Des Alpes aux Pyrénées (1891), scritto in collaborazione con A. Tournier.
Bibl.: Anthologie Lemerre, III; Anatole France, La Vie Littéraire, Parigi 1926, III e IV; P. Baussac, Autour de Paul Arène, in Revue bleue, 3 e 10 agosto 1913 (ivi una nota, da utilizzare con cautela, circa una presunta collaborazione di A. alle Lettres de mon Moulin di A. Daudet, il quale a sua volta avrebbe aiutato A. nella composizione di Jean des Figues); Ch. Maurras, L'Étang de Berre, Parigi 1915.