AVENEL, Paul
Poeta francese, nato a Chaumont il 9 ottobre 1823, morto a Parigi il 13 aprile 1902. Compose commedie e vaudevilles, drammi, romanzi, versi, che nell'epoca del Secondo Impero gli diedero una certa notorietà (Les Calicots, ad es., ebbero largo successo sia in forma di romanzo, sia nella riduzione scenica); ma deve la sua fama soprattutto alle sue chansons politiche e satiriche. Ne pubblicò un primo volume, col titolo Chansons; nel 1869, e, invogliato dal successo, gli fece seguire le Nouvelles chansons politiques (1870) e i Chants et Chansons politiques (1872). La raccolta completa si ristampò poi numerose volte, spesso con nuove aggiunte: nel 1889 ne uscì l'8ª edizione. Il loro valore letterario non è grande, ma l'arguto riferimento a uomini e fatti del giorno, il tono caricaturale e la facile melodia dei versi ne spiegano la vasta e lunga popolarità. Degno di ricordo è anche il fratello George A. (1826-1876) che pubblicò una nota edizione delle opere di Voltaire (Parigi 1867-70), e studiò con particolare predilezione l'epoca della rivoluzione: vivo interesse suscitò eon la sua prima opera: Anacharsis Clotz, l'orateur du genre humain (1865), sulla seconda metà del Settecento in Francia; e analogo interesse stava suscitando coi Lundis révolutionnaires (1875), quando morì.