BAUDOUIN, Paul
Finanziere francese, nato a Parigi il 19 dicembre 1894. Direttore della Banca d'Indocina, il suo ostruzionismo tecnico come esperto nel comitato di gestione dei fondi per il cambio contribuì non poco alla crisi governativa del giugno 1937. Per quanto durante le trattative Laval-Mussolini per l'Etiopia si fosse palesata una sua connivenza col fascismo, Reynaud lo nominò (30 marzo 1940) segretario generale del gabinetto di guerra e del comitato economico, nonché sottosegretario di stato alla Presidenza del consiglio. Nel maggio accumulò anche il sottosegretariato degli Esteri. Il 16 giugno 1940 Pétain gli affidò il dicastero degli Esteri e, dopo l'entrata di Flandin nel governo, lo nominò ministro della Presidenza del consiglio (vi rimase fino al 3 gennaio 1941). Pare che non sia stato estraneo alla missione Rougier a Londra. Condannato il 3 marzo 1947 a cinque anni di lavori forzati, ha però goduto di varie diminuzioni di pena e nel gennaio 1948 è stato pertanto messo in libertà.