CLAVAL, Paul
Geografo francese, nato a Meudon (Seine-et-Oise), il 23 maggio 1932. Professore alla Sorbona dal 1972, è una delle personalità più interessanti e complesse della geografia francese contemporanea, sia per la varietà delle tematiche affrontate nei suoi numerosissimi scritti, sia per l'originalità delle riflessioni e il travaglio critico del pensiero.
I suoi primi studi, all'inizio degli anni Sessanta, vertono su problemi di geografia economica, per i quali ha sempre rivelato sensibilità (Eléments de géographie économique, 1976). Ben presto, però, i suoi interessi si sono allargati alla geografia urbana e regionale, con importanti saggi sulle località centrali, la fondamentale opera Régions, nations, grands espaces, 1968, e, più recentemente, La logique des villes, 1981. Altri suoi notevoli lavori riguardano la geografia sociale (Principes de géographie sociale, 1973), la geografia umana (Eléments de géographie humaine, 1974), la geografia politica (Espace et pouvoir, 1978). La maggior parte delle opere di C. sono concepite non come compendi o manuali, ma piuttosto come saggi introduttivi allo studio delle varie problematiche dell'organizzazione dello spazio: saggi densi di riflessioni teoriche, contributi alla conoscenza del pensiero geografico. Proprio al pensiero geografico, e dal punto di vista storico e con intenti epistemologici, sono dedicate le opere più significative di C., tra le quali spicca l'Essai sur l'évolution de la géographie humaine (1964; ed. ital. riv., 1972; nuova ed., 1976). C. ha contribuito in modo determinante al rinnovamento della geografia francese e alla sua apertura verso la geografia anglo-americana e i nuovi metodi teorico-quantitativi (La nouvelle géographie, 1977).