DÉROULÈDE, Paul
Letterato e politico, nato a Parigi il 2 settembre 1846 e morto a Mont-Boron presso Nizza il 30 gennaio 1914. Dopo una giovinezza incerta e divisa tra i viaggi per l'Europa, la poesia e qualche tentativo teatrale (Juan Strenner, 1869), il D. trova nel conflitto del 1870 una forte esperienza di vita, che ne tempra l'indole morale. Frutto della sua generosa partecipazione alla guerra sono i Chants du soldat (1872) e i Nouveaux chants du soldat (1875) anelanti alla rivincita. Questo spirito nazionalista lo spinge nell'agone politico, e la fondazione, a richiesta di Gambetta, della Ligue des patriotes (1882), con la propaganda febbrile e turbolenta che egli svolge in patria e fuori della Francia, lo trascina nella lotta parlamentare, a cui si dedica completamente, finendo col parteggiare per il generale Boulanger. De l'éducation militaire (1882), i Chants patriotiques (1882), e Le livre de la Ligue des patriotes (1887) sono dettati dalla sua stessa azione, che egli viveva con travolgente entusiasmo.
Il D. portò nel teatro questa sua sovrabbondanza passionale, con drammi di stampo romantico; i più noti sono: Messire du Guesclin (1895) e la Mort de Hoche (1897). Nel 1900 l'Alta Corte lo bandì dalla Francia per dieci anni per aver organizzato un colpo di stato nazionalista. Fu amnistiato nell'ottobre 1905.
Bibl.: C. Ducray, P. D., con prefaz. di M. Barrès, Parigi 1914.