ERNST, Paul
Scrittore, nato a Elbingerode (Harz) il 7 marzo 1866. Figlio di un minatore, militò dapprima attivamente nelle file del socialismo occupandosi di questioni sociali ed economiche. Voltosi poi alla letteratura, aderì in un primo tempo al naturalismo e appartenne al gruppo berlinese di Arno Holz e Bruno Wille (v. i drammi Lumpenbagasch, 1898; Im chambre séparée, 1898). Ma soltanto con lo svilupparsi del suo istintivo senso formale educato sulla lettura dei novellieri del Trecento (v. Altitaliänische Novellen, 1902), trovò la sua via, diventando uno dei capi del movimento neoclassico (v. Prinzessin des Ostens, 1903; Der schmale Weg zum Glück, 1904; Die selige Insel, 1909, ecc., e cfr., fra gli scritti teorici, Der Weg zur Form, 1906). Chiamato nel 1905 alla direzione artistica del Schauspielhaus di Düsseldorf, applicò vigorosamente le sue idee, additando i grandi modelli antichi e reagendo contro l'allora trionfante impressionismo. Riprese in questo spirito la materia del Demetrios schilleriano (1905) e continuò con una serie di altri drammi storici o mitologici (Canossa, 19o8; Ninon de Lenclos, 1910; Brunhild, 1909; Ariadne auf Naxos, 1912), impostando la composizione sopra conflitti d'ordine morale, che giudicava naturale fondamento di ogni vera tragedia. In Preussengeist (1915), affrontò il tema del contrasto fra la generazione dei padri e quella dei figli: tema poi caro agli espressionisti, dei quali l'E. condivise in parte lo stato d'animo e le idee (v. Zusammenbruch des Marxismus, 1919; Zusammenbruch des Idealismus, 2ª ed., 1918). Nel 1916-22 uscirono in 15 volumi le sue Gesammelte Schriften. Fra le opere posteriori la più significativa è Die Sachsenkaiser (1923), prima parte di un ciclo Das Kaiserbuch, con cui si proponeva di far risorgere nella letteratura moderna la tradizione del poema epico.
Bibl.: F. Servaes, P. E., in Das literarische Echo, VI (1903-1904); R. Faesi, P. E. und die neuklassizistischen Bestrebungen im Drama, Lipsia 1913; S. Lublinski, P. E. und das neue Drama, Heidelberg 1913. E cfr. anche: P. E. Zuseinem 50. Geburtstag, a cura di W. Marholz, Monaco 1916 (contiene saggi di E. v. Bodman, R. Faesi, G. v. Lukacs, W. Marholz, W. Schäfer, K. Scheffler, J. Schlaf, W. v. Scholz, O. Stoessl).