LAZARSFELD, Paul Felix
Sociologo, nato a Vienna il 13 febbraio 1901, morto a New York nel 1976. Emigrato negli Stati Uniti, si è presto distinto come ricercatore sociale e come metodologo della ricerca empirica, specialmente dopo avere costituito il Bureau of applied social research presso la Columbia University di New York. La concezione di L. della sociologia è strettamente collegata con i bisogni pratici della società, in particolare della società industriale; egli rinuncia al tentativo di costruire teorie generali, che considera puramente speculative e quindi empiricamente non verificabili, bensì si dedica all'affinamento degli strumenti e delle tecniche specifiche della ricerca sul campo. A questo fine egli tende a considerare il comportamento umano e le strutture istituzionali come composti di parti distinte, o items, quantitativamente misurabili e intercambiabili, prescindendo dal problema della variabilità storica, collegato alla peculiarità irriducibile dei singoli contesti.
Fra le opere principali si segnalano: The people's choice, in collaborazione con B. Berelson e H. Gaudet, New York, 1948; The language of social research, in collaborazione con M. Rosenberg, Glencoe (Ill.) 1955; Notes on the history of quantification in sociology, in Quantification, a cura di H. Woolf, New York 1961.