Poeta tedesco (Hartenstein 1609 - Amburgo 1640). Al seguito del duca Federico di Holstein-Gottorp partecipò a un'avventurosa ambasceria in Russia e Persia (1635-39), la cui eco è viva in numerose poesie. Fu uno dei maggiori fra i lirici di tendenza barocca, di cui condivise il gusto per la metafora e l'antitesi, rivelandosi particolarmente legato a M. Opitz. Le sue poesie, composte in latino e in tedesco, furono pubblicate postume dall'amico A. Olearius (Prodromus, 1641; Teütsche Poemata, 1642; Nova epigrammata, 1649). Le liriche più intense rivelano una tensione tra l'impeto drammatico del sentimento e la forma architettonicamente rigorosa, in un'elaborazione metaforico-allegorica che tende a superare la lacerazione dell'uomo barocco in un autodominio cristiano-stoicheggiante.