FUCHS, Paul
Uomo di stato brandeburghese, nato a Stettino il 15 dicembre 1640, morto a Berlino il 7 agosto 1704. Studiò diritto e visitò l'Inghilterra e la Francia. Nel 1667 divenne professore all'università di Duisburg, dove ebbe nello stesso tempo anche una parte eminente nella vita ecclesiastica. Nel 1670 fu chiamato a Berlino dal Grande Elettore come segretario intimo; nel 1682 fu promosso a consigliere segreto, carica che rivestì fino al 1702. Egli si era acquistato la fiducia del sovrano e una crescente influenza nell'amministrazione dello stato. Nella fondazione dell'università di Halle e più tardi dell'Accademia delle scienze ebbe una parte preponderante; e sotto la sua direzione l'amministrazione delle poste migliorò. Era un avversario della Francia: e il cambiamento avvenuto nella politica del Brandeburgo nel 1685 (scioglimento dell'alleanza con la Francia) fece di lui un consigliere autorevole anche in politica estera. Con un viaggio fatto come ambasciatore in Olanda, preparò l'alleanza con Guglielmo III d'Orange. All'assunzione al trono di Federico III, egli rese un segnalato servigio al nuovo sovrano, procurandogli l'accordo coi suoi fratellastri, ma la caduta di Danckelmann scosse anche la sua posizione, e se con la sua pieghevolezza di cortigiano egli poté conservarla, non conservò tuttavia l'antica influenza.