Drammaturgo statunitense (Lillington, North Carolina, 1894 - Chapel Hill, North Carolina, 1981). Ha esordito con alcuni atti unici (The Lord's will and other Caroline Plays, 1925; Lonesome road, 1926; In the valley, 1928; Hymn to the rising sun, 1936) ambientati nelle piantagioni di cotone della Carolina, dove trascorse la gioventù. Seguirono: The field of gold (1927), Adam's bosom (1927), The house of Connelly (1932), Roll sweet charriot (1934), Johnson (1937, commedia musicale in collab. con K. Weill), Native son (1941, adattamento dal romanzo di R. Wright). Interessato alle molteplici possibilità espressive del teatro moderno, con The lost Colony (1937) diede inizio a un genere da lui chiamato "dramma sinfonico", una sorta di rievocazione storica dei primi coloni di Roanoke Island, rappresentato da una compagnia di 150 persone e un coro. Altri "drammi sinfonici" di G. che hanno ottenuto largo consenso di pubblico sono: The highland call (1941), The common glory (1947), The confederacy (1958), Cross and sword (1966), Texas (1967), Trampet in the land (1972). Ha scritto anche racconti e saggi critici.