Spaak, Paul-Henri
Politico belga (Schaerbeek 1899 - Bruxelles 1972). Primo ministro e più volte ministro degli Esteri, fu tra i protagonisti del processo di unificazione europea. Già durante la Seconda guerra mondiale aveva messo a punto un piano per la fusione dei Paesi del Benelux. Subito dopo, il conflitto promosse l’unificazione dell’Europa, appoggiando la creazione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (➔ CECA) e della comunità europea di difesa. S. sosteneva che la coalizione tra più Paesi con la firma di trattati vincolanti costituisse il mezzo più efficace per garantire la pace e la stabilità e operò per la realizzazione di questi obiettivi in veste di presidente della prima assemblea plenaria delle Nazioni Unite (1946) e di segretario generale della NATO (dal 1957 al 1961). Diede un apporto decisivo alla formulazione del contenuto del Trattato di Roma (➔ Trattato che istituisce la Comunità Economica Europea; Trattato che istituisce la Comunità Europea dell’Energia Atomica). In occasione della conferenza di Messina (1955, ➔ Messina, conferenza di), i 6 governi partecipanti lo nominarono presidente del gruppo di lavoro incaricato della stesura del trattato.