HUET, Paul
Pittore e incisore, nato il 3 ottobre 1803 a Parigi, ivi morto il 9 gennaio 1869. Frequentò gli studî di A.-J. Gros e di P.-N. Guérin, ove conobbe il Delacroix. Sin dall'inizio seguì l'indirizzo dei paesisti inglesi, segnandovi conquiste decisive. Nel 1827 debuttò con Paesaggio vicino a La Fère al Salon, ove ottenne poi numerosi premî: con la Veduta della città di Rouen (1833), con l'Inondazione a Saint-Cloud (1855) al Louvre. Intorno al 1825 si occupò molto di illustrazione e di litografia (Serie di paesaggi, 1829), nel 1833 illustrò con una serie di litografie Paul et Virginie. I primi successi risalgono al 1830; allora la duchessa di Berry gli commise un grande dipinto per un diorama di cui rimase solo uno schizzo a Orléans; nel 1840 fece il viaggio in Italia. I suoi mirabili studî gli conferiscono una parte importante nella formazione dell'arte paesistica moderna; liberatosi dai toni scuri, l'H. segna meglio che non Georges Michel la prima tappa dell'evoluzione che, attraverso la scuola di Barbizon, giungerà all'impressionismo. Meno importanti per l'evoluzione pittorica le grandi composizioni che rappresentano il tipo più perfetto del paesaggio romantico, patetico e drammatico. Nei disegni e negli acquerelli riecheggia il lirismo dei paesisti del sec. XVII. Dal 1845 al '47 eseguì una serie di bozzetti a pastello, di una tecnica assai audace che preludono all'impressionismo. Nelle esposizioni postume sono state riunite importanti opere sue. P. H. è la personalità più notevole fra i paesisti francesi all'inizio del sec. XIX.
Bibl.: Ph. Burty, P. H., Parigi 1869; E. Legouvé, Notice sur P. H., Parigi 1878; G. Hédiart, P. H., Parigi s. a.; R. Paul Huet, P. H. d'après ses écrits, sa correspondance, ses contemporains, Parigi 1911; L. Delteil, P. H., Parigi 1911; L. Bénédite, P. H., Parigi 1923; H. Vollmer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XVIII, Lipsia 1925 (con bibl.).