HUVELIN, Paul
Giurista francese, nato l'11 aprile 1873 a Mirebeau, morto il 2 giugno 1924 a Lione. Nominato professore all'università di Aix nel 1898, passò nell'anno successivo a quella di Lione, dove restò fino alla morte, tranne una breve parentesi (1905-06) in cui tornò ad Aix. È uno dei maggiori giuristi francesi del primo quarto di questo secolo. D'intelligenza vivacissima, insaziabile di curiosità scientifica, svolse la sua attività in varî campi: principalmente in quello della storia del diritto commerciale e in quello dell'antichissimo diritto romano.
Le sue opere maggiori sono: Essai historique sur le droit des marchés et des foires (Parigi 1897); Ètude sur le furtum dans le très ancien droit romain (I: Les sources, Lione 1915), opera d'ispirazione fortemente originale e dottissima; Cours élémentaire de droit romain (I, Parigi 1927, II, Parigi 1929), edito postumo a cura di R. Monier. Ma attorno a queste opere maggiori sono numerose monografie insigni. Oltre che scrittore eclettissimo, era efficacissimo maestro e rese un nobile servigio al suo paese fondando a Beirut l'École de droit. Altre opere: Quelques données nouvelles sur les foires de Champagne, in Annales de droit commercial, XII (1898), pp. 376-392; Les travaux récents sur l'histoire de la lettre de change, ibid., XV (1901), pp.1-30; Sur un texte d'Alfenus Varus (Dig., IX, 2, 52, 1), in Mélanges Girard, I (1912), pp. 559-571; Stipulatio, stips et sacramentum, in Studi in onore di C. Fadda, VI (1906), pp. 77-107; La solidarité de la famille en Grèce et la méthode du droit comparé, in Nouv. Revue hist. de droit, XXXI (1907), pp. 177-204; L'arbitrium litis aestimandae et l'origine de la formule, in Mélanges Gérardin, 1907, pp. 319-354; L'animus lucri faciendi dans la théorie romaine du vol, in Nouv. Revue hist. de droit, XLII (1918), pp. 73-101 ecc.