Giurista (Hainichen, Jena, 1775 - Francoforte sul Meno 1833). Dagli studî filosofici passò presto a quelli di diritto, ottenendo la cattedra di istituzioni a Jena, quindi a Kiel e infine a Landshut, dove fu anche consigliere aulico. Più tardi, lasciato l'insegnamento, diventò membro del dipartimento segreto di giustizia e polizia: in tale qualità fece abolire la tortura e propose importanti riforme nell'ordinamento giudiziario. Un suo progetto di codice penale per la Baviera divenne codice il 16 maggio 1813: non ebbe sanzione invece un suo progetto di codice civile. Riadattò, per incarico del re, il codice di Massimiliano già in uso. Fu anche scrittore politico, contribuendo al movimento nazionale tedesco con lo scritto Über deutsche Freiheit (1814). Nel 1817 fu nominato primo presidente dalla Corte d'appello di Ansbach. Nelle sue numerose opere di diritto penale il F. è uno dei rappresentanti della teoria della relatività nel diritto criminale, e l'autore della teoria della costrizione psicologica.