LABAND, Paul
Uno dei più grandi maestri della moderna scuola giuridica tedesca, nato a Breslavia il 24 maggio 1838, morto a Strasburgo il 23 marzo 1918. Iniziò la sua carriera d'insegnante nell'università di Königsberg, dalla quale passò nel 1872 a quella di Strasburgo, dove rimase per tutto il resto della vita.
La sua prima attività fu rivolta alla teoria generale del diritto e al diritto commerciale, e portò in questi campi contributi importanti, specialmente alla dottrina della rappresentanza dei negozî giuridici, a quella degli usi mercantili, delle società commerciali e a molte altre. Gli scritti di questo primo periodo sono raccolti nella Zeitschrift für ges. Handelsrecht, diretta dall'autore, insieme col Goldschmidt, per molti anni. La sua fama è però legata principalmente alla scienza del diritto pubblico, soprattutto costituzionale, nella quale fu autore di dottrine fondamentali. Gli scritti monografici più brevi sono sparsi in numerose riviste, ma specialmente in quella da lui fondata nel 1885 e da lui diretta fino alla morte, l'Archiv für öffentliches Recht. L'opera più vasta e celebre del L. è Das Staatsrecht des deutschen Reichs (voll. 4, Tubinga 1887-89; 5ª ed. 1911-14; trad. franc., Parigi 1900-04). I principî di essa sono riassunti nel volume Deutsches Reichsstaatsrecht (7ª ed., a cura di O. Mayer, Tubinga 1919). Fra le parti del diritto pubblico, nelle quali il L. ha lasciato tracce durature dei suoi insegnamenti, sono da ricordare: la dottrina degli organi dello stato, quella della natura e del contenuto del rapporto d'impiego pubblico, quella relativa all'essenza dei diritti pubblici subiettivi e specialmente del diritto elettorale, la distinzione fra legge formale e legge materiale e la definizione di quest'ultima, basata sul criterio originale della novità come caratteristica del comando legislativo.