LÈVY, Paul
Matematico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1886. Dal 1910 professore di analisi matematica e meccanica razionale alla École nationale des mines di St. Étienne, dal 1920 di analisi all'École polytechnique di Parigi, dal 1925 di meccanica all'École nationale superieure des mines e infine dal 1930 di analisi alla Scuola superiore di aeronautica. Dal 1959 è professore onorario all'École polythecnique. Membro dell'Institut de France (Académie des Sciences) dal 1964, presidente della Società matematica di Francia. Allievo di J. Hadamard, L. è uno dei principali esponenti della scuola francese di analisi. Determinanti i suoi contributi per lo sviluppo dell'analisi funzionale (termine coniato da lui). A L. si devono ricerche originali e importanti trattati di analisi, meccanica, teoria delle equazioni integro-differenziali. Nel calcolo delle probabilità, importanti i suoi contributi nella teoria generale dei processi, nello studio del moto browniano (uno degli esempi più interessanti di processo markoviano) e nella costruzione della misura di Wiener.
Opere principali: Théorie de l'addition des variables aléatoires (1937); Processus stochastiques et mouvement brownien (1948); Problèmes concrets d'analyse fonctionnelle (1951).