GUINAND, Paul-Louis
Inventore svizzero, nato a Corbatière, presso Neufchâtel, nel 1748, morto a Les Brenets nel 1824. Operaio orologiaio, appassionato di studî astronomici, non riuscì a trovare soddisfacente vetro da cannocchiale e tentò di fonderne egli stesso un tipo che alla buona trasparenza unisse omogeneità di massa, equilibrio di tensioni molecolari, assenza di bolle e di strie. Il problema aveva già affaticato senza esito tecnici dell'arte, ma solo il G. riuscì a costruire, attraverso un procedimento tenuto gelosamente segreto, dischi di flint del diametro di 305 mm. rispondenti alle volute caratteristiche. L'industriale Josef von Utzschneider lo indusse nel 1805 a trasferirsi a Benediktbeuern in Baviera per collaborare in quella vetreria col noto fisico J. Fraunhofer; i due insieme ottennero grandi risultati tecnici. Nel 1814, il G. ritornò al suo paese, vincolato da una pensione a non fabbricare vetro d'ottica e a non divulgare il segreto dei suoi procedimenti; vincolo che in quanto alla prima condizione non tardò a infrangere, allettato dalla visione di nuovi perfezionamenti. Il segreto rimase invece inviolato patrimonio dei discendenti e attraverso le varie combinazioni sociali di questi ultimi si trasmise alla società costruttrice di vetro per ottica Parra Mantois di Parigi, oggi rinomatissima: per l'entrata, determinata da ragioni politiche, di G. Bontemps, già socio di un figlio di Guinand, alle dipendenze di Chance Brothers & Co., nel 1848 il procedimento passò in Inghilterra. Contemporaneamente per trasformazioni sociali avvenute a Benediktbeuern si diffondeva in Germania. Oggi il procedimento Guinand è praticato ovunque si fabbrichi vetro d'ottica (v. vetro).