Batterista statunitense (Philadelphia, Pennsylvania, 1931 - New York 2011). Cresciuto a Providence, Rhode Island, si è affermato al fianco dei più grandi pianisti bianchi del jazz moderno (con B. Evans e S. LaFaro nel 1956 e dal 1959 al 1964, con P. Bley nel 1963 e con K. Jarret dal 1972 al 1977), poi con grandi formazioni d'avanguardia (Liberation music orchestra, C. Bley). Dal 1972 ha cominciato a guidare propri gruppi, antitetici rispetto alle esperienze precedenti (senza pianoforte e, talvolta, senza contrabbasso), imponendosi anche come compositore. Ha gradualmente trasformato il proprio stile strumentale verso un asimmetrico espressionismo, ponendo grande attenzione al gioco dei colori, delle dinamiche e delle pause. Della collaborazione con B. Evans si ricordano gli album Portrait in jazz (1959); Trio 64 (1963); insieme a K. Jarret: Life between the exit signs (1968); Backhand (1974); The survivor's suite (1976); con la Electric Bebop Band: Paul Motian and the Electric Bebop Band (1992); Europe (2001); Garden of Eden (2006); con J. Lovano e B. Frisell Time and time again (2007).