RIVET, Paul
Antropologo ed etnologo francese, nato il 7 maggio 1876 a Wasigny (Ardenne); dedicatosi dapprima a studî di antropologia anatomica (in particolare sul prognatismo), si è poi rivolto, più specialmente, a problemi etnografici e linguistici. Quasi tutti i suoi lavori riguardano gli Amerindi e l'America, in particolare la regione andina e soprattutto l'Ecuador, dove soggiornò dal 1901 al 1906 al seguito di una missione geodetica. Il R. sostiene la tesi, elaborata nel sec. XX che l'America abbia subito una profonda influenza da parte delle popolazioni dell'Oceania. Da questa tesi deriva l'asserzione, meno felice, di un'origine dall'Oceania o anche dall'Australia del genere umano e della civiltà. Professore d'antropologia al Museo di storia naturale di Parigi, segretario generale della Société des Américanistes in Parigi e fondatore del Joumal di questa società, la sua opera principale è il rinnovamento del Museo etnografico del Trocadero, di cui è direttore.
I suoi scritti principali sono: La race de Lagoa Santa chez les populations précolombiennes de l'Équateur, in Bull. et Mém. de la Soc. d'Anthr. de Paris, 1908; Recherches anthropologiques sur la Basse-Californie, in Journ. de la Soc. des Américanistes, 1909; Recherches sur le prognathisme, in L'Anthropologie, 1909-10; Ethnographie ancienne de l'Équateur, Parigi 1912-1922 (opera principale); Les Australiens et les Malayo-Polynésiens en Amérique, in L'Anthropologie, 1925; Sumérien et océanien, Parigi 1929; Les Océaniens, apparsa identica in diverse pubblicazioni, tra cui in Praehistorica Asiae orientalis, Hanoi 1932.