Studioso del francescanesimo (Saint-Michel-de-Chabrillanoux, Ardèche, 1858 - Parigi 1928). Pastore calvinista, si dedicò soprattutto allo studio della storia francescana e promosse la fondazione, in Assisi, di una Societé internationale des études franciscaines (1902); dal 1919 prof. di storia ecclesiastica alla facoltà teologica protestante di Strasburgo; socio straniero dei Lincei (1899). Molti sono i contributi recati da S. nello studio critico delle fonti del francescanesimo (studî ed edizioni nella Collection d'études et de documents sur l'histoire religieuse et littéraire du moyen age, 1898 segg., e negli Opuscules de critique historique, dal 1901); ma soprattutto celebre è la sua Vie de St. François (1894; 46 edizioni fino a quella postuma, "rifusa e definitiva" del 1931): finissima nella forma letteraria, sottile nell'interpretazione della persona del santo visto come puro profeta che trae la forza della sua predicazione dalla soggettiva profonda esperienza religiosa, nulla dovendo alla curia e alla tradizione ecclesiastica. Vicino agli ambienti cattolici, prese parte alle polemiche moderniste (Les modernistes, 1909; L'orientation religieuse de la France actuelle, 1912); sostenne la politica ecclesiastica francese sul problema delle leggi per la separazione tra Chiesa e Stato; in occasione della guerra mondiale, difese l'intervento francese.