Chimico (Carcassonne 1854 - Tolosa 1941), allievo di M. Berthelot, prof. all'univ. di Tolosa; socio straniero dei Lincei (1923). Dopo aver condotto, nei primi anni della carriera, alcune rilevanti ricerche nel campo della chimica inorganica (cloruri e nitruri metallici, calori di reazione, ecc.), a partire dagli anni Novanta volse la sua attenzione allo studio della catalisi eterogenea in chimica organica, ciò che gli valse il premio Nobel per la chimica nel 1912. Particolarmente famose, anche per le applicazioni pratiche che ne furono tratte, sono le sue ricerche (condotte in collab. con J.-B. Senderens) concernenti l'idrogenazione di composti organici insaturi catalizzata da metalli. Autore di La catalyse en chimie organique (1913; 2a ed. accr. 1920).