SCHEFFER-BOICHORST, Paul
Storico, nato il 25 maggio 1843 a Elberfeld, morto a Berlino il 17 gennaio 1902; studiò a Innsbruck, Gottinga e Berlino con J. Ficker, G. Waitz, J. G. Droysen e L. Ranke, si laureò all'università di Lipsia con il volume Kaiser Friedrichs I. letzter Streit mit der Kurie (Berlino 1866), lavorò poi a Monaco come aiuto del Ficker ai regesti imperiali dell'età dei Hohenstaufen (lavoro che lo occupò tutta la vita e che è incompiuto), fu tra il 1872 e il 1875 collaboratore dei Monumenta Germaniae a Berlino, fu chiamato nel 1875 a Giessen, nel 1876 a Strasburgo, nel 1890 a Berlino come professore di storia medievale.
Lo Sch.-B. fu storico dotato di grande spirito critico. Mentre in un primo tempo si occupò della critica delle fonti storiche medievali, si dedicò poi alle ricerche di documenti, nelle quali si rivelò un maestro. A grande acutezza unì una forma accurata di esposizione che fa di alcune delle sue ricerche piccoli capolavori. Oggetto particolare dei suoi studî furono l'età imperiale, i rapporti tra Stato e Chiesa nel Medioevo e Firenze all'epoca di Dante. I suoi lavori sono in gran parte riuniti nei volumi Zur Geschichte des XII. u. XIII. Jahrhunderts (Berlino 1897) e Gesammelte Schriften (Berlino 1903-1905, volumi 2), finalmente nelle Florentiner Studien (Lipsia 1874), in cui si adoperò vanamente a dimostrare che la Cronaca di Dino Compagni e la Cronaca malespiniana erano dei falsi, e in Aus Dantes Verbannung (Strasburgo 1882). Grande successo ebbe la sua attività d'insegnante; una numerosa schiera di giovani storici è stata formata alla sua scuola.
Bibl.: F. Güterbock, Lebensbeschreibung, nelle citate Gesammelte Schriften, e l'elenco completo delle opere, ibid.