SOLEILLET, Paul
Esploratore francese nato a Nîmes il 29 aprile 1842, morto ad Aden l'11 settembre 1886. Giovanissimo si diede a percorrere l'Algeria e la Tunisia, interessandosi particolarmente alle possibilità di attivare commerci con i paesi sahariani retrostanti. Rimpatriato allo scoppiare della guerra franco-prussiana, cui partecipò, fece ritorno in Algeria nel dicembre 1872 col proposito di studiare la strada Algeri-In Salah, dove giunse nel marzo 1874. Obbligato a retrocedere, propugnò il collegamento del Sud algerino col Senegal e al congresso geografico di Parigi del 1874 sostenne l'opportunità di una ferrovia transahariana. Nel marzo 1878 si recò nel Senegal e da Saint-Louis raggiunse il Niger a Segu, trovando dappertutto benevole accoglienze. Fallitogli un tentativo di raggiungere Timbuctù, procurò di ripeterlo nel 1880, ma gli fu impedito dalle autorità francesi locali. Accettato l'incarico di una società parigina per iniziare rapporti commerciali da Obock con l'Abissinia meridionale, organizzò a Obock (gennaio 1882) quella stazione e si recò quindi nello Scioa bene accolto da Menelik che gli consentì di perlustrare il paese e di spingersi sino al Caffa, seguendo un itinerario più meridionale di quello tenuto dal Cecchi. Dopo una breve permanenza in patria, tornò a Obock di cui aveva esteso il dominio con l'acquisto della Baia di Sagallo; conpì quindi un nuovo viaggio nello Scioa, ma di ritorno alla costa soccombette a Aden per malattia.
Dei suoi viaggi il S. ha reso conto in varî volumi, fra i quali citiamo: L'Afrique Occidentale. Algérie-Mzab-Tidikelt, Avignone 1877; Récit d'une exploration commerciale en Éthiopie (Obok-Le Choa-Le Kaffa), Parigi 1886; G. Gravier, Voyage à Segou, 1878-79, redigé d'après les notes et journaux de voyage, ivi 1887. Allo stesso Gravier si deve una biografia del viaggiatore inserita nel Bull. de la Soc. de Géogr. de Nîmes, 1886.