BEAUMONT, Pauline de
Figlia d'Arnaud-Marc de Montmorin nacque a Mussy-l'Evêque il 20 agosto 1768, e sposò diciottenne il conte Christophe-François de Beaumont. Anima delicata e di squisita intelligenza, riunì intorno a sé, negli anni che precedettero la Rivoluzione, un'eletta società, ove rifulse il genio d'Andrea Chénier. Il 2 settembre 1792, il ministro de Montmorin venne trucidato dai terroristi, e Pauline sfuggì miracolosamente all'eccidio dei suoi. Ridottasi a vivere in una capanna di contadini, tra Villeneuve e Sens, conobbe, sul cader del '94, Joseph Joubert, con cui strinse perenne amicizia. Nel 1800, vide e amò Chateaubriand, reduce dall'esilio; tre anni dopo, benché minata dal mal sottile, volle raggiungerlo a Roma, dove il 4 novembre 1804 ebbe da lui pia sepoltura in San Luigi de' Francesi.
Bibl.: J. Joubert, Correspondance, e Les correspondants de Joubert (ed. P. de Raynal); A. Bardoux, La comtesse de B., Parigi 1884; A. Beaunier, Le roman d'une amitié, Parigi 1924.