Figlio (n. 445 a. C.) di Plistoanatte, della casa reale degli Agiadi, regnò ancora bambino, sotto tutela, durante il temporaneo esilio da Sparta del padre, poi dalla morte di lui (409) fino al 395 a. C. In opposizione a Lisandro, permise (403) il ritorno dei democratici in Atene. Accusato perciò di tradimento, fu assolto a parità di voti. Poi (395), dovendo portare le truppe del Peloponneso a riunirsi in Beozia con quelle raccolte da Lisandro, giunse quando questi era stato vinto e ucciso ad Aliarto. Tratto in giudizio dagli Spartani e condannato a morte a causa del suo comportamento, fuggì in esilio a Tegea dove visse ancora parecchi anni. P. fu autore di uno scritto contro Licurgo, probabilmente inteso a dimostrare la mancanza di giustificazione storica dell'eforato.