PAVANA
. Danza aulica, in uso specialmente nei paesi latini dagl'inizî del sec. XVI alla fine del XVII. Alcuni studiosi la vogliono derivata dalla Spagna, dove però se ne conosce un tipo diverso dal comune. Ritmo pari, quasi sempre binario (2/4) con la figura iniziale dattilica (??? ??? ???), carattere eminentemente grave e solenne. La forma musicale è sopravvissuta per un certo tempo, fino verso la metà del sec. XVIII.
Esempî presso A. Rotta, M. Waisselius, J. D'Estrée, C. Gervais, E. du Tertre, A. Francisque, Th. Arbeau, J. Dowland, e i Tedeschi della suite del primo Settecento, i quali la usano quale introduzione. Riassunzioni moderne non mancano: celebri fra tutte la Pavane pour une infante défunte e la Pavane de la Belle au bois dormant (nel balletto Ma mère l'Oye) di M. Ravel.