Katenin, Pavel Aleksandrovič
Poeta e drammaturgo russo (nato nel governatorato di Kostroma nel 1792 - morto nel 1833); seguì un'evoluzione culturale in certo modo opposta a quella della sua generazione. Rivelandosi nelle sue prime liriche quasi un romantico ante-litteram, si accostò in seguito a forme e concezioni tipicamente neo-classiche, componendo quella che resta probabilmente l'ultima tragedia regolare classica della letteratura russa, l'Andromaca. Ciò non gl'impedì peraltro di essere amico di Puškin, di vari amici della cerchia puškiniana, dei futuri decabristi.
Alla penna di K. appartiene la prima versione di D. in Russia, di cui si conosca l'autore. Egli infatti tradusse nel 1817 l'episodio del conte Ugolino, che però vide la luce solo nel 1832, insieme con I primi tre canti dell'Inferno, da lui tradotti nel 1827. Tradusse in versi, conservando la terzina, e usando un lessico arcaico e popolareggiante.
Bibl.-P.A. Katenin, Sočinenija i perevody, Pietroburgo 1832; su K. traduttore di D., si veda N.G. Elina, D. v russkoj literature, kritike i perevodach, in " Vestnik istorii mirovoj kultury " I (1958) 105.