ANTOKOL′SKIJ, Pavel Grigor′evič
Poeta sovietico, nato a Pietroburgo nel 1896.
La sua poesia (Occidente, 1926; Personaggi, 1931, liriche; La Comune del 1871, 1933, poema storico) è sovraccarica di reminiscenze letterarie e si compiace di personificazioni, allegorie, concetti astratti, immagini fredde e sofisticate. Ma, durante la seconda Guerra mondiale, dopo la morte del figlio caduto nel conflitto, Antokol′skij ha trovato note più umane e più spontanee. Il poema Syn (Il figlio, 1945), insignito del premio di Stalin, è uno dei più belli della letteratum sovietica: è un grido, un groviglio di ricordi, un'alternativa di rassegnazione e lamento, la cui tensione poetica non si allenta mai.