RENNENKAMPF, Pavel Karlovič
Generale russo, nato in Estonia il 17 aprile 1854, processato e fucilato dai bolscevichi a Taganrog nel maggio 1918. Ufficiale di cavalleria, frequentò la scuola di guerra. Nelle operazioni in Manciuria del 1900-1901 e nella guerra russo-giapponese (1904-1905) si acquistò fama di straordinaria risolutezza e audacia. Discusso per la sua vita privata, fu tuttavia nominato, poco prima della guerra, comandante in capo della circoscrizione militare di Vilna. Nell'agosto 1914 ebbe il comando della 1ª armata, destinata a invadere da est la Prussia Orientale, mentre la 2ª armata avrebbe puntato da sud. La superiorità della preparazione e soprattutto del comando tedesco fece sì che la sorte delle armi fu in definitiva contraria al R. al quale toccò di agire contro Hindenburg. L'insuccesso fece nascere il pettegolezzo della lontana origine tedesca e quello, infondato, ma accreditato dal generale francese Buat capo dello Stato maggiore francese, nei suoi studî su Ludendorff e Hindenburg, del tradimento; ben triste ricompensa al generale che fu sempre pronto ad agire offensivamente contro i Tedeschi per alleviare la fronte francese. Vincitore a Gumbinnen (20 agosto 1914) fu decisamente battuto ai Laghi Masuri (settembre 1914). Durante l'offensiva tedesca su Lódż (novembre 1914) il R. riuscì a circondare l'ala sinistra tedesca (tre divisioni), ma non avendo i Russi stretto il cerchio, gli avversarî riuscirono a spezzarlo (24 novembre 1914). Il R. fu per questo esonerato dal comando.